IL MIO MANIFESTO
Arte: una breve parola che ispira tante erudite dissertazioni, ma che racchiude, in realtà e in sintesi, un solo semplice significato: comunicazione.
Comunicazione che trascura o rifugge i mezzi tradizionali e naturali, non sempre adatti a raggiungere la parte più intima di noi, quella che, talvolta quasi inspiegabilmente, ci fa vibrare di sentimenti.
L'arte, in qualunque forma si manifesti, per potersi definire tale deve farsi "sentire", nel senso più profondo e intimo del termine, ma non necessariamente trasmettere le intenzioni di chi ne è l'autore, perché ogni intenzione, anche la più pura, viene inevitabilmente filtrata e contaminata dalla parte razionale di ognuno di noi.
Chi crea mette inevitabilmente nelle proprie opere anche una parte di quel sé che non conosce e non è detto che non sia proprio quella a parlare all'anima dell'osservatore: un titolo, una connotazione, un suggerimento non mancherebbero di convogliare l'attenzione in una lettura apparentemente più mirata, ma sicuramente più superficiale.
C'è chi ha bisogno di sentirsi dire con cosa si stia rapportando, per una forma, forse, di pigrizia mentale, o, più spesso, per essere rassicurato sulle proprie capacità intellettive, ma credo sia sbagliato, quando si parla d'arte, cercare di uniformarsi all'opinione altrui, fosse anche quella di un grande critico.
Ideale sarebbe confrontare le altre letture con la propria, ma, perché questa sia autentica, deve essere scevra da ogni influenza e non dovrebbe essere un problema per nessuno affermare serenamente, quando succede, di non capire o apprezzare anche qualcosa che viene comunemente definito un capolavoro.
L'arte e la percezione dell'arte devono essere assolutamente soggettivi e il pittore che si offende se nel suo quadro non si ravvisa la sua intenzione, non ne ha capito il senso ed evidentemente non è nemmeno un buon esecutore.
Fare arte è trasmettere emozioni, per questo ho sempre sostenuto che non sia importante dare titoli significativi alle opere e mi sentirei di consigliare ad ogni artista che non trovi riscontro al proprio intendimento, di guardarsi meglio dentro, forse potrebbe trovare qualche grossa sorpresa.